Detti, proverbi e termini dialettali

Filastrocca
 
Già notte lassù fra le stelle.
Sul canto del fuoco la nonna ai suoi nipotini racconta novelle.
“C’era una volta Cecco Rivolta”
“Cavallino,allò! Allò! Prendi la biada Che ti do “
“Chi vuol vivere e star bene prenda il mondo come viene”
"Non merita riverenza, l’odierna prepotenza”
“promettere e non mantenere, al prossimo si dan le pere”
“Coraggio! Per tutti la vita È un passaggio!”
"Par di leggere la Bibbia! C’è chi prende E chi non piglia!"  
di Padre Alfredo Fantacci   da  (UN CENTESIMO E VENTI)

Detti del Paese.

 

A caval donato non si guarda in bocca.   = non si può essere esigenti sui regali ricevuti.

 

Acqua d'aprile fa rimbellire.

 

Acqua passata non macina più.

 

Al contadino non far sapere, quanto e’ buono il cacio con le pere.

 

Alto quanto un soldo di cacio= nano

Assai vince chi non gioca.  =  stare lontano dal gioco è come vincere

 

Al buio, tutti i gatti sono bigi

 

Al cuor non si comanda.

 

Aria rossa o  piscia o  soffia.

 

Armiamoci e partite.

 

Chi fa da sé fa per tre.

 

Tirarsi la zappa sui piedi.

 

Fare il giro delle sette chiese. ( il Giovedì  Santo era consuetudine visitare almeno sette Sepolcri )  = chi fa un percorso più lungo del dovuto

 

Rosso di sera, bel tempo si spera.

 

Star coi frati e zappar l’orto.

Essere al lumicino. = essere in crisi economica o giù  moralmente

 

La gallina nera si riduce sempre alla sera.  = fare le cose all’ultimo minuto

 

Meglio aver paura che buscarne.  = agire con prudenza

 

Tirare il carzino = morire           

 

Tu sei più indietro delle martinicche = tu sei arretrato, non al passo coi tempi

 

Natale al sole Pasqua all’acqua. 

 

Se per la candelora, piove o ragnola dall’inverno siamo fora, sole solicello siamo in mezzo all’inverno, sole sole sole inverno maggiore.

 

Andarsela a cercare con il lanternino. = bravo nell’inguaiarsi

 

Marzo, chi non ha le scarpe vada scalzo, mentre chi le ha ne tenga di conto per andare alla festa di San Baronto

 

Ad'April  il cuculio sta per venir,                             

 ma se l'otto non è arrivato 

o è morto o è malato.       

 

Aprile,

ogni goccia un barile.

(riferito alla produzione dell’olio,

anche nel 2008 abbiamo potuto constatare quanto sia vero questo detto)

 

Maggio risveglia i nidi e i cuori, porta le ortiche e i fiori i serpi e l’usignoli.

 

Giugno dà il buon fungo.

 

Indovinello:Un bambino scopre in una specie di nido una strana bestiola, e incuriosito chiede al babbo: "Merlo non è, tordo non mi pare, ma se lo tocco comincia a gonfiare.    Cosè ? IL rospo.

 

Se vuoi far veglia al “vero amico”,

vinella e legna di fico.

3° APRILANTE 40 dì durante.

(e' il caso di quest'anno)

 

Se piove per l’Ascensione

va tutto in perdizione.

Filastrocca  paesana, chi si incontrava a scendere di vetta al poggio

Zeno

è il primo

Beppe

tira la serpe

Gianni

strappa panni

Luigi

con i carzon  bigi

Rossi

mangian la carne e buttan via gli ossi

Gaggioli

mangian  fagioli ...

 

 

 Piccolo vocabolario.

 

Aire = andare

ambrugetta = piastrella

barrocciaio = camionista

bidente = zappa con due punte

boccagnola  =  sportello del forno a legna

bruzzichino  =  poco prima dell’alba

buca = nei vecchi bagni era il WC 

burignottolo = barattolo

bottino = fossa biologica o pozzo nero

catinella = vaso usato per lavarsi

cantero = vaso da notte

ceppo = regalo di Natale

ceppo = struttura in legno dove venivano parcheggiati i bambini in fasce

coio = cuoio

dare landa = liberare, sciogliere

embricino = embrice

fare a miccino   = lesinare ,tenere troppo di conto

frucandolo = bastone + straccio per pulire il forno a legna

ito= andato

latte di gallina = preciso fatto a modo

marruccia = marra o zappa

martinicca = freno del barroccio

nottolino = chiavistello in legno per chiusura sportelli

piluccare = staccare qualche chicco d’uva da un grappolo

piovincola= pioviggina

prenzolo = due grappoli uniti dal legno  del tralcio  (pratici per appenderli alle travi e conservarli per l’inverno o per il vin santo

la spera  = lo specchio

raffia = fili vegetali usati per fare cappelli o ciabatte

tozzo = contenitore usato per svuotare il pozzo nero

treggiolo = oggetto in legno circolare monito di ruote
dove venivano parcheggiati bambini piccoli

tutto ciglio = tutto gas

veggiolo = scaldino in terracotta o lamiera

trabiccolo =stuttura in legno per sostenere il veggiolo sotto le lenzuola

vinella = in passato usava aggiungere  acqua  alle vinacce  per ripetere una seconda  spremitura; ottenendo acqua torbida e dolciastra.


                                                                     
 
   

   
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