La famiglia Rossi - cenni storici

Verso la fine del 1800 a Colle vi erano insediate poche famiglie, ma  composte da decine di componenti ciascuna. I fratelli Francesco e Raffaello di fu Paolo, sposati con le sorelle Ginevra e Assunta  Bricchi, erano i nonni degli attuali cugini Francesco e Renzo Rossi.
L’attività principale era quella dello scasso per estrarre le pietre dal sottosuolo e costruire i molti
 muri a secco, che terrazzano le nostre colline, in particolare quelli delle zone più alte dove abbiamo come prova piante di olivo messe a dimora in quello stesso periodo.
I terreni all’epoca in possesso della Villa della Màgia, erano costituiti: una parte da campi coltivati, mentre il resto ancora bosco veniva dato in affitto ai braccianti, che provvedevano a dissodarli.
La quota annuale chiamata “livello” era una modesta cifra in denaro, oppure poteva essere anche un premio in grano o altri prodotti.
Gli ultimi livelli erogati dalla famiglia Rossi risalgono agli anni ‘60 e spettavano al Conte Spada di Lucca, in quanto ereditati dalla propria moglie, una signora Rospigliosi di Pistoia.
Poiché il lavoro del muratore era più remunerato, i Rossi davano a opera la coltivazione dei propri campi per 2 lire al giorno, mentre ne riscuotevano 3 a costruire i muri.
Dai documenti in nostro possesso pare  che Francesco e Raffaello fossero in società con dei  tali Coppini  e si occupassero anche di compravendite di terreni della zona.

Francesco, nel proprio diario, datato 1894, elenca i suoi figli ….
 
                                                                                                             (Andrea)

Diario di Francesco